"Piano Casa" prorogato per tutto il 2021 e 2022

Biancani: “Risposta concreta in questo momento di difficoltà per sostenere le imprese e i liberi professionisti. Grande opportunità per le famiglie che avranno a disposizione più tempo per ristrutturare e riqualificare immobili di proprietà”

Ci sarà la possibilità di utilizzare il “Piano Casa” fino a tutto il 2022. Lo ha deciso la Terza Commissione del Consiglio regionale che ha approvato, per vie urgenti, il testo della proposta di legge 348 che contiene misure per il riavvio delle attività edilizie, difendere l’occupazione e fronteggiare la crisi economica. “Il Piano Casa avrebbe potuto produrre effetti fino al termine di quest’anno – ha commentato il Presidente della Commissione, Andrea Biancani – con la proroga estendiamo la possibilità di utilizzare le opportunità di ristrutturare e riqualificare immobili e edifici di proprietà per altri due anni. Un fatto molto importante per famiglie, imprese, fornitori e liberi professionisti che in tal modo avranno a disposizione un periodo maggiore di tempo per programmare ed effettuare gli interventi. Senza dubbio la proroga del Piano Casa – rileva ancora Biancani – rappresenta una enorme boccata di ossigeno per il settore che, grazie a questa proroga, avrà una prospettiva di ripresa anche per il futuro, in questo periodo di stagnazione del comparto e le ulteriori difficoltà determinate dall’emergenza sanitaria”.
Nello specifico, la legge approvata dalla Commissione, che il Presidente Biancani intende portare in Aula quanto prima, prende in considerazione il già costruito, favorendo interventi di ristrutturazione e riqualificazione, che devono essere accompagnati da tecniche di efficientamento energetico, miglioramento sismico e sicurezza.
“Altra modifica importante assunta in Commissione – afferma Biancani – è lo spostamento del termine che consente la ristrutturazione e il cambio di destinazione d’uso per quegli edifici non residenziali, ma ubicati all’interno di zone residenziali, se inutilizzati dal 1 gennaio 2018. Sulla base delle osservazioni del Ministero abbiamo anche provveduto a modificare lievemente la disciplina della doppia conformità, evitando così di incorrere nel rischio di impugnativa, ma lasciando inalterato l’obiettivo e la validità della norma precedente, che, nella sostanza, offre la possibilità di sistemare esclusivamente piccole difformità. In definitiva – conclude Biancani - un provvedimento che potrà davvero contribuire alla immediata ripartenza e ripresa del settore, non appena terminata l’emergenza sanitaria”.

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