Fabio Urbinati, capogruppo nel Consiglio della Regione Marche, risponde alle polemiche sollevate da Possibile Marche

Fabio Urbinati, capogruppo nel Consiglio della Regione Marche, risponde alle polemiche sollevate da Possibile Marche

Argomento: la proposta di legge 145 sulle sperimentazioni gestionali pubblico-private in sanità

di Fabio Urbinati - capogruppo nel Consiglio della Regione Marche

«La contestazione di Possibile alla proposta di legge 145 sulle sperimentazioni gestionali pubblico-private in sanità è un goffo tentativo di arrampicarsi sugli specchi alla ricerca di elementi negativi che la stessa formazione politica stenta a trovare». Così il capogruppo in Consiglio regionale, Fabio Urbinati, commenta le dichiarazioni di Possibile Marche sulla proposta di legge, illustrata ieri dal presidente Luca Ceriscioli in conferenza stampa, indetta per confutare le false notizie che si stavano diffondendo sull'argomento.
«I dati presentati ieri da Ceriscioli – riprende Urbinati – non lasciano spazio ad interpretazioni. Tanto è vero che anche Possibile non riesce a trovare argomentazioni valide per criticare la proposta di legge, e conviene, nella sua nota, che il presidente Ceriscioli ha ragione nell'affermare che la spesa sanitaria regionale per l'assistenza privata accreditata è tra le più basse in Italia, tanto che la Marche si posizionano al 13esimo posto. Mi domando, dunque, come questa nuova legge possa aumentare tale spesa, se, come già sottolineato dal presidente, la normativa impone delle regole ancora più stringenti alla possibilità che il pubblico si rivolga al privato. Non faccio che ribadire quanto già spiegato chiaramente dal presidente – prosegue Urbinati – e cioè che il ricorso al privato avverrà ad esempio per dare la massima efficienza e funzionalità alle strumentazioni pubbliche sotto utilizzate perché il personale pubblico arriva dove può. E a tal proposito torno a ripetere anch'io che questa amministrazione è quella che ha riavviato le assunzioni del personale medico-sanitario (1.200 dipendenti recuperati negli ultimi 3 anni). Concludo – aggiunge Urbinati – rispondendo anche alle accuse di Possibile sul rinnovo del Piano sanitario regionale. Come anticipato abbiamo già avviato gli incontri e le consultazioni per arrivare alla stesura del nuovo programma in maniera celere e condivisa, in modo che la nuova legge si integri coerentemente con lo stesso, come previsto dalla normativa nazionale, e sempre tenendo presente quello che è un principio imprescindibile del Governo di questa Regione: il servizio sanitario è e resterà pubblico ed al servizio di tutti i cittadini, in primis i più deboli».
 

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