Sabato 16 e domenica 17 novembre, la Compagnia teatrale propone l’indimenticabile capolavoro Eduardiano, tra i più cari al grande pubblico
Una partenza alla grande quella della PICCOLA STAGIONE, la stagione teatrale della Piccola Ribalta giunta quest’anno alla 20^ edizione, in programma nella sede della Compagnia di via dell’Acquedotto. Sabato 16 e domenica 17 novembre la Compagnia propone infatti un grande debutto: “Questi fantasmi!” di Eduardo De Filippo, per la regia di Mario Cipollini e Antonella Gennari.
Scritta nel 1945, una delle prime opere di Eduardo rappresentata all’estero, Questi fantasmi! è un meccanismo comico costruito con impeccabile maestrìa, un perfetto equilibrio tra dolore e allegria, tra spassosi finti fantasmi e vere miserie umane.
“I fantasmi non esistono, i fantasmi li abbiamo creati noi … siamo noi i fantasmi” è la riflessione che Eduardo, per mezzo Pasquale Lojacono, il protagonista di Questi fantasmi!, ci consegna”, afferma Mario Cipollini che ha firmato la regia insieme ad Antonella Gennari. E continua: “Può capitare, a volte, di voler credere a tutti i costi che sia vero ciò che desideriamo e di volersi aggrappare alle “apparenze” pur di sopravvivere meglio, fino a mentire persino a se stessi”.
“In ognuno di noi si nasconde un Pasquale Lojacono,- incalza Antonella Gennari - un’anima in pena, tesa alla ricerca di qualcosa o di qualcuno, e in definitiva in fuga perenne dal fantasma più temibile, quello della solitudine”.
”Siamo emozionati ed orgogliosi di essere arrivati a questo debutto, dopo un lavoro durato diversi mesi“- sottolineano i registi -. Da qualche anno infatti, grazie all’impegno e alla passione di un gruppo di attrici e attori di origini napoletane che vivono e lavorano nella nostra città, è iniziato in Piccola Ribalta un percorso di avvicinamento all’opera del Maestro. Un lavoro faticoso, coinvolgente e creativo - conclude Cipollini - che ci consente oggi di debuttare con una delle opere più famose e che ha contribuito alla popolarità di Eduardo anche oltre i confini nazionali”.