Una legge per leggere tutti. Approvata la legge di Minardi sulla promozione del libro e della lettura

Una legge per leggere tutti. Approvata la legge di Minardi sulla promozione del libro e della lettura

Il vice Presidente del Consiglio regionale Renato Claudio Minardi: “Aumentiamo il numero dei lettori, incentiviamo la lettura su qualsiasi supporto e nei diversi contesti della vita quotidiana”

La promozione del libro e della lettura diventa legge regionale da una proposta del vice Presidente del Consiglio regionale delle Marche, Renato Claudio Minardi: “Sono molto soddisfatto dell’approvazione di una proposta innovativa, tra le prime in Italia, alla quale lavoro da due anni – dichiara il vice Presidente Minardi – che ha l’obiettivo di incentivare la lettura, fattore chiave per lo sviluppo della persona nella comunità del futuro.

La proposta di legge di Minardi, sottoscritta anche dal Presidente del Consiglio Antonio Mastrovincenzo e dal Presidente di I Commissione, Francesco Giacinti, ha come finalità quella di promuovere la diffusione del libro e della lettura quale strumento fondamentale della crescita culturale e sociale dell’intera comunità marchigiana.

“La lettura - dichiara Minardi - ha un ruolo fondamentale per lo sviluppo del pensiero critico e dell’autonomia di giudizio nonché per la diffusione della cultura e della promozione del progresso civile, sociale ed economico. Chi legge, si informa e conosce, sviluppa un proprio pensiero sulla realtà e su quanto accade e, di conseguenza è meno esposto, soprattutto online, al rischio di diventare vittima di fake news”.

La Regione, in particolare, incentiva la pubblica lettura e riconosce la specificità culturale del libro quale opera dell'ingegno e strumento fondamentale per la circolazione delle idee, sostenendo la molteplicità di competenze e professionalità che, dall'ideazione alla fruizione, concorrono ad assicurare la diffusione del libro stesso e della lettura. Una regione, inoltre, che vanta numerosi eventi legati al libro: Passaggi Festival e Letteraria a Fano, Urbino e le Città del Libro, Macerata racconta, per citarne soltanto alcuni.

In Italia, così come nelle Marche si legge troppo poco: leggono il 60% della popolazione (15 – 75 anni). Meno della Spagna con il 62,2% o della Germania 68%. Nella classifica stilata dall'AIE per l'anno 2018, siamo davanti solo al Brasile, alla Slovenia, a Cipro e alla Grecia. Inoltre, in questi mesi di emergenza sanitaria, nonostante siano aumentate le possibilità di dedicarsi alla lettura, si registra un calo del mercato del libro di oltre il 50% (fonte: AIE).

“Con una politica adeguata sulla cultura del libro – sottolinea Minardi – si formano cittadini consapevoli, partecipi e responsabili e si mira a contrastare qualsiasi forma di esclusione culturale e sociale. Per questo, la legge promuove azioni che incrementano il numero dei lettori, incentivano la lettura su qualsiasi supporto e nei diversi contesti della vita quotidiana”.

COSA PREVEDE LA LEGGE

Al fine di aumentare il numero di lettori la giunta regionale può stipulare i patti locali per la lettura coinvolgendo gli enti locali, le biblioteche, le scuole e gli altri soggetti pubblici o privati interessati alla promozione della lettura. Inoltre, sul modello virtuoso di “Nati per leggere”, la legge prevede iniziative di sostegno alla lettura rivolte ai minori e alle giovani generazioni, ai soggetti socialmente svantaggiati, interventi di promozione della lettura in famiglia sin dai primi mesi di vita o in contesti sociali e territoriali disagiati, compresi i centri assistenziali per anziani e le strutture sanitarie. Mira, inoltre, a promuovere la frequentazione delle biblioteche e delle librerie ma anche spazi moderni attrattivi e accoglienti nonché di socializzazione. Pensiamo alla San Giovanni a Pesaro, la Fornace a Moie di Maiolati Spontini o la Memo a Fano.

“La legge – chiarisce Minardi – presta molta attenzione alle nuove forme di comunicazione: come il sostegno alla produzione e diffusione di contenuti editoriali digitali, all'imprenditoria editoriale marchigiana e alle librerie indipendenti nonché alle imprese che contribuiscono alla diffusione del libro quale patrimonio culturale collettivo. Grande spazio è riservato agli eventi, manifestazioni, festival e premi che diffondono la cultura del libro e promuovono la lettura e viene istituito un premio per la migliore attività di promozione della lettura”.

La giunta regionale approva il programma triennale di promozione della lettura e dell'imprenditoria editoriale marchigiana che comprende lo studio delle abitudini di lettura della popolazione regionale e il quadro delle azioni poste in essere dalla Regione e dagli enti coinvolti con il patto locale sulla lettura.

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