Inaugurazione della Mostra di Pittura “Rossini contro la guerra” di: Carlo Gentili "I colori di Carlo Gentili contro la guerra", nuova mostra dell’artista a Pesaro

Inaugurazione della Mostra di Pittura “Rossini contro la guerra” di: Carlo Gentili

Venerdì 15 Luglio alle ore 19:00 nella Galleria degli Specchi dell’ALEXANDER MUSEUM PALACE HOTEL

Coordinerà la serata il conte Alessandro Marcucci Pinoli, collaborazione organizzativa del critico Massimo Pasqualone. Il tema della serata è “L’Arte e la Guerra”

«L’arte e la cultura devono creare ponti di pace tra gli uomini e non barriere di guerra, per questo motivo nasce l’idea della mostra a Pesaro dal titolo “Rossini contro la guerra”, per segnalare come l’arte e la cultura  si debbano opporre sempre a strumenti di guerra, di morte e distruzione». Con queste parole, l’artista Carlo Gentili precisa l’impostazione della sua prossima mostra che si terrà venerdi 15 luglio alle ore 19 presso l’Alexander Museum Palace Hotel di Pesaro. Coordinerà la serata il conte Alessandro Marcucci Pinoli, collaborazione organizzativa del critico Massimo Pasqualone. Il tema della serata è “L’Arte e la Guerra”, in cui ci si chiederà se i vari artisti da Verdi a Raffaello, da Puccini a Michelangelo, da Leonardo allo stesso Rossini si sarebbero schierati per la pace o per la guerra e come avrebbero reagito a tanta ottusità  guerresca. Continua Gentili: «Noi che siamo nati nel Paese della bellezza, dell’arte, della musica, del sorriso dovremmo odiare il popolo russo? Con le “sanzioni” dovremmo puntare a farlo morire di fame, miseria e povertà? Dovremmo rinnegare i suoi artisti i vari Kandisnkj, Dostoewskji, Chagall, Tolstoj? Ricordo sommessamente che nel Belpaese sono nati gli hospitalia, le università, le confraternite, le regole religiose che hanno illuminato il mondo ed aperto i cuori all’altruismo. Ricordo anche che siamo il Paese dell’allegria con i suoi carnevali, le sue maschere, le opere buffe, le commedie dell’arte e, per non farci mancare nulla, siamo il Paese di Giuseppe Verdi, dei Michelangelo e dei Rossini. – conclude Gentili –  Allora mi chiedo: Chi sono gli artefici di queste miserie mentali degne di guerrafondai senza arte nè parte che non reggono nè da un punto di vista costituzionale, nè umano, nè artistico, nè religioso? Mi dissocio completamente dalle scelte di guerra e a meno che sia venduto anch’esso al politically correct».

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