Energia, CNA

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“Indispensabile incentivare i piccoli impianti di rinnovabili e sostenere la loro attivazione col credito d’imposta” Fausto Baldarelli “Il nemico numero uno per queste pratiche? La burocrazia”

Le Comunità energetiche, le fonti rinnovabili, la crisi dei prezzi. Sono stati questi i temi affrontati l’altra sera nel corso dell’incontro organizzato dal Comune di Gabicce Mare sul tema “Comunità energetiche rinnovabili e autoconsumo”. Tanti i cittadini ma anche gli imprenditori interessati agli argomenti in discussione per questa iniziativa organizzata dall'Assessorato all'Ambiente del Comune di Gabicce Mare, al quale hanno partecipato tra gli altri l'Assessore all'ambiente Aroldo Tagliabracci, il sindaco Domenico Pascuzzi, la consigliera regionale Micaela Vitri, il dirigente dell'Area sviluppo sostenibile della Regione Marche Massimo Sbriscia e l'Assessore all'ambiente del Comune di Montelabbate Pierluigi Ferraro.
“E' stato – scrive il Comune - un momento di confronto su un modello innovativo e all'avanguardia di gestione dell'energia elettrica basato sulla produzione e condivisione di energia da fonti rinnovabili con effetti positivi anche sulla tutela dell'ambiente ma anche sul fronte dei costi di approvigionamento”. 
 
E proprio sul costo dell’energia, che ha toccato livelli ormai insopportabili famiglie e piccola e medie imprese, CNA chiede da tempo di istituire un sistema di incentivazione per i piccoli impianti di autoproduzione di energia elettrica sfruttando l’enorme potenziale di artigiani e piccole imprese che oggi non possono contare su nessun incentivo a differenza dell’utenza residenziale e dei grandi impianti.
 
Nel suo intervento Fausto Baldarelli, responsabile di CNA Impianti di Pesaro e Urbino ha parlato della proposta di CNA presentata formalmente alla Commissione finanze e industria del Senato che punta ad incentivare i piccoli impianti. Potrebbero essere circa 140mila piccoli impianti per autoproduzione ma potrebbero essere triplicati in pochi anni portando la potenza installata a quasi 20mila MW, (l’80% della capacità attuale del fotovoltaico attivo in tutto il Paese).
CNA ribadisce per questo la necessità di introdurre misure specifiche per la platea delle piccole imprese, prevedendo l’istituzione di un fondo dedicato al sostegno dell’autoproduzione o, preferibilmente, un credito d’imposta dell’investimento per l’installazione di impianti per l’autoproduzione da fonti rinnovabili. 
Nel suo intervento Baldarelli ha poi parlato della necessità di snellire la burocrazia e di far sì che Enel agevoli le buone pratiche relative alle Comunità energetiche”. 
 
 

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