Confindustria - Orientagiovani, chiusa la fase provinciale con numeri record

Confindustria - Orientagiovani, chiusa la fase provinciale con numeri record

Coinvolti oltre 1.000 studenti, 100 docenti e 10 aziende

di Ufficio Stampa

Oltre mille studenti coinvolti, insieme a un centinaio di docenti e 10 aziende: sono i numeri principali nella provincia di Pesaro Urbino del progetto Orientagiovani 2014-2015, che ha appena concluso la fase provinciale, che ha individuato, per l’università e le scuole superiori di secondo grado, i team che parteciperanno, ad Ancona, alla fase regionale del progetto ‘Learning by doing’.

“Una partecipazione significativa dal punto di vista quantitativo – ha sottolineato Diego Boinega, giovane imprenditore, delegato education di Confindustria Pesaro Urbino – e che, parallelamente, cresce di anno in anno dal punto di vista della qualità dei progetti presentati, a conferma del ruolo del sistema scolastico e dell’alta formazione, della straordinaria sinergia che gli studenti riescono a mettere in campo con gli imprenditori, ma anche la voglia di tutti i protagonisti di mettersi in gioco, di costruire nuove forme di collaborazione per innovare e progettare”.

Denise Alessia Di Forti, Giulia Scimone, Maria Giovanna Tivieri, Francesca Alessia Vinciguerra, studenti di Economia della ‘Carlo Bo’, accederanno alla finale regionale: hanno convinto la giuria lavorando sul tema ‘strategia di web marketing’ proposta da Arredoclassic srl., azienda dell’arredamento. “Un lavoro puntuale, accurato, innovativo – ha spiegato Lorena Fulgini, referente del progetto per Arredoclassic – che certamente avrà un seguito: come azienda, infatti, intendiamo continuare in un progetto di potenziamento della nostra attività commerciale e di comunicazione e la rete, anche grazie ai suggerimenti e alle applicazioni che il gruppo ha progettato e che ci saranno estremamente utili”.

Gli studenti universitari hanno partecipato al progetto ‘Learning by doing’ e la qualità dei lavori presentati ha convinto la giuria ad assegnare anche quattro premi speciali: ‘Best practice for innovation’, dedicato alle proposte innovative; ‘Corporate social responsability’, centrato sul valore della responsabilità sociale grazie all’ideazione di una campagna di sensibilizzazione sulla Sla, proposta da Aisla ONlus; ‘International vision’, e ‘Strategic market analysis’.

Tra le scuole secondarie di secondo grado, il progetto ‘Learing by doing’ porterà la 3D dell’Istituto ‘Genga’ di Pesaro e la 5B del ‘Volta’ di Fano alla finale regionale: gli studenti hanno lavorato insieme sulla tematica ‘normativa europea per le classi di efficienza energetica’, realizzando per conto di K Design srl il prototipo di una innovativa cappa aspirante, progetto che – ha spiegato Andrea Damiani, titolare dell’azienda  – intendiamo approfondire, convinti che possa diventare quanto meno uno stimolo progettuale per i nostri prodotti”.

Divertente, appassionante, stimolante il concorso per gli studenti delle scuole secondarie di primo grado, che partivano tutti da una base comune: un kit, con alcuni elementi base per la creazione di un giocattolo che fosse in grado di funzionare perfettamente. Il primo premio è andato a un gruppo di studenti della 3E dell’Istituto Comprensivo ‘Olivieri’ di Pesaro, che ha creato una catapulta in legno; il progetto è stato accompagnato da un filmato, girato, sonorizzato e montato dai ragazzi, che in meno di un minuto e con un taglio molto incisivo, forniva informazioni più dettagliate sul gioco e sul suo utilizzo.

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