Due mesi di siccità e ora una primavera imbiancata dalla neve e dal gelo
Il crollo delle temperature sotto zero mette a rischio i raccolti della provincia di Pesaro Urbino. Colture di ortaggi e frutta che, nonostante la scarsità di precipitazioni degli ultimi mesi, avevano giovato delle alte temperature ora si ritrovano a fare i conti con il gelo. Dal Montefeltro alla costa è piovuto, rispetto alla media storica, la metà nel mese di febbraio e un terzo nel mese di marzo. “Le piante durante il riposo invernale – sottolinea Tommaso Di Sante, presidente di Coldiretti Pesaro Urbino - sono in grado di sopportare temperature inferiori allo zero, anche di decine di gradi, ma diventano particolarmente sensibili, una volta risvegliate, in fase di fioritura o dopo aver emesso le nuove foglioline. Siamo di fronte in Italia alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo che ha fatto perdere oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti”. Gli uffici di zona di Coldiretti Pesaro Urbino stanno monitorando il territorio per avere contezza della situazione. Una valutazione di eventuali danni sarà possibile solo nelle prossime settimane.