Volley femminile Serie A, intervista a Rossella Olivotto della myCicero Pesaro

Volley femminile Serie A, intervista a Rossella Olivotto della myCicero Pesaro

"Adesso posso confessarlo ma io non ho mai avuto dubbi sullo spessore del gruppo sin dai primi giorni di preparazione"

di Ufficio Stampa

E’ un piacere scambiare quattro chiacchiere con Rossella Olivotto perché è una ragazza solare che non perde il sorriso neanche nei momenti bui. E’ quindi facilmente immaginabile pensarla radiosa dopo la bellissima vittoria con Busto Arsizio: il suo primo pensiero, finita la gara, è stato sapere se si era finalmente certi della qualificazione ai play off, un risultato inimmaginabile ad inizio stagione…
“Adesso posso confessarlo ma io non ho mai avuto dubbi sullo spessore del gruppo sin dai primi giorni di preparazione, fondamentali per ogni formazione perché ci si conosce e si mette benzina in vista del nuovo torneo – esordisce sicura – Essendo neopromosse, molti addetti ai lavori ci davano per spacciate prima ancora di cominciare e invece, con un campionato super, abbiamo smentito tutti: la salvezza non è mai stata in discussione e domenica è arrivata anche la certezza di disputare i play off”.
Raggiunto più di quanto sperato, ormai vi sentirete appagate.
“Assolutamente no! – risponde decisa – siamo molto affamate. A questo punto, il primo obiettivo è ottenere la miglior posizione possibile in classifica e poi vedremo: con questa mentalità abbiamo giocato tutto l’anno e anche a Firenze andremo per fare bene”.
E per rompere un tabù che non ci vede vincenti lontano dal “PalaCampanara” in tutto il girone di ritorno (a Monza, a novembre, l’ultimo successo esterno – ndr).
“Non esiste un problema di questo genere: nell’arco di una stagione ci possono stare degli alti e bassi e poi qualche piccolo acciacco fisico ha leggermente minato le nostre certezze. Inoltre siamo una squadra nel vero senso della parola e se stiamo tutte bene possiamo imporre il nostro gioco com’è capitato domenica; differentemente, fatichiamo maggiormente e rischiamo di uscire sconfitte. Mi auguro – riprende dopo un attimo di pausa – che il successo con Busto sia lo spartiacque del nostro campionato, regalandoci quelle certezze che ci consentiranno di chiudere la stagione alla grande! Miglior partita stagionale? Non lo so: di sicuro è da annoverare tra le più belle per intensità e qualità di gioco espresse”.
E per te un campionato da incorniciare.
“Sono più consapevole dei miei mezzi – ammette – sono più matura e poi sto molto bene e quando sei in queste condizioni psicofisiche ti prendi il lusso di correre anche qualche rischio in più. Il ruolo del centrale è molto delicato perché dipende da tante variabili. In cosa posso migliorare? Sicuramente nel fondamentale della battuta: devo lavorarci perché so che posso fare molto meglio”.
E giocare una stagione super nell’anno del Mondiale potrebbe dire…

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