Varotti (Confcommercio): "Semplificare le restrizioni per i ristoranti"

Varotti (Confcommercio):

Leggiamo sui quotidiani: «Spiaggia: distanze non rispettate, ombrelloni spesso affollati, mascherine accessorio; distanza di lettini ombrelloni proprio come nel 2019». E poi: «assembramento nei luoghi della movida, distanziamenti inesistenti»

Ed allora la domanda viene spontanea:  perché non semplificare le linee guida per i ristoratori?
Abbiamo visto lo scrupolo con cui i ristoratori hanno adottato le norme per il contenimento del virus: mascherine, gel all’ingresso, sanificazione, distanza di oltre 1 metro, igienizzazione costante, eliminazione menù cartacei, controllo delle distanze per comitive, utilizzo di prodotti monouso, ecc. Comportamenti virtuosi che però generano un notevole impegno organizzativo. E tutto ciò mentre, a leggere i quotidiani, fuori dal ristorante (e direi anche fuori dai negozi) non c’è questo rispetto. Questa attenzione.
Ed allora è necessario semplificare la vita dei nostri ristoratori e ridimensionare il protocollo regionale.

Lascia un commento

La tua mail non sarà pubblicata.

Da Twitter

Da Instagram

  • Cantiano Fiera Cavalli
  • cna
  • La nuovissima APP di Radio Prima Rete
  • confcommercio
  • amat
  • hotel alexander
  • Cinema Giometti
  • panicali trebbi
Procedendo con la navigazione si accetta l'utilizzo dei cookie da parte di questo sito a fini statistici e per consentire un corretto funzionamento delle procedure di navigazione. Per maggiori informazioni sull'uso dei cookie, Leggi informativa estesa