"L’annuncio del Sindaco affronta però solo uno degli aspetti della “crisi d’identità” di questa parte della città"
di Roberto Giannotti
I provvedimenti di riqualificazione urbana annunciati dalla Giunta comunale – rileva l’Osservatorio sulle infrastrutture – vanno nella direzione gusta e corrispondono alle sollecitazioni che abbiamo ripetutamente manifestato negli ultimi mesi.
L’annuncio del Sindaco di un Piano organico per il centro storico - rileva l’Osservatorio - affronta però solo uno degli aspetti che caratterizzano la profonda “crisi d’identità” di questa importantissima parte della città.
La viabilità, l’arredo e la illuminazione, sono infatti “elementi accessori” di una azione che deve essere rivolta al rilancio complessivo del centro storico, anche e soprattutto sul piano economico e sociale.
Ci sia consentito di rilevare innanzitutto – sottolinea l’Osservatorio che le risorse economiche messe a disposizione di questa operazione, appaiono del tutto inadeguate, considerando la complessità e la problematicità degli obiettivi enunciati.
Non vorremmo – scrive l’Osservatorio – che ciò andasse a discapito della qualità degli interventi, soprattutto rispetto alla esigenza di mantenere il valore storico artistico di alcuni dei siti interessati.
Ci preme peraltro rilevare la opportunità – insiste l’Osservatorio - che rispetto agli interventi relativi agli Orti Giuli, a Piazza Olivieri e al Corso, siano realizzati opportuni approfondimenti alfine di acquisire precisi elementi d’informazione sulla loro efficacia.
Ma non è tutto – sottolinea l’Osservatorio - le misure indicate devono fare riferimento ad una visione più organica in grado di determinare interventi, anche se graduali, di largo respiro, che consentano la “bonifica” e la “valorizzazione”dell’intero reticolo viario del centro storico.
La questione di fondo, lo ribadiamo – scrive l’Osservatorio – è comunque l’acquisizione da parte delle Istituzioni di una visione strategica, che evitando la scorciatoia “del rattoppo temporaneo”, punti a mantenere il centro storico nel contesto delle politiche di sviluppo della città e non a relegarlo solo come una riserva indiana.
E questo vuole dire – sottolinea l’Osservatorio – garantire, certo, una adeguata mobilità delle persone, un migliore arredo e una illuminazione più efficiente, ma soprattutto scelte volte ad impedire, anche attraverso interventi incentivanti la “desertificazione” del centro storico, determinata dalla fuga inarrestabile degli operatori economici e dei residenti e sostenendo, altresì, anche con finanziamenti specifici, l’opera di promozione realizzata spontaneamente dai singoli operatori commerciali di alcune vie.
Rispetto alla scelta della “pulizia automobilistica” pensata, nulla da obiettare – conclude l’Osservatorio - salvo richiamare l’opportunità che qualsiasi provvedimento sulla circolazione e sulla sosta, sia accompagnato da scelte adeguate in grado di attivare maggiori opportunità di parcheggio, anche a titolo gratuito, nelle aree circostanti e da una più rigorosa applicazione delle norme di accesso dei mezzi pesanti, soprattutto per evitare l’attuale situazione di caos e di disagio dei cittadini.