Palestre, società sportive. Indennità per i collaboratori sportivi e rinvio di contributi e versamenti. Cosa fare

Palestre, società sportive. Indennità per i collaboratori sportivi e rinvio di contributi e versamenti. Cosa fare

La CNA di Pesaro e Urbino precisa chi può chiedere lo slittamento dei versamenti previdenziali e chi il contributo personale

Palestre chiuse, centri sportivi sbarrati, squadre e società sportive ferme da un mese e mezzo. Anche per il settore dell’attività agonistica e per quella amatoriale, l’emergenza Covid sta causando danni incalcolabili ad un mondo che si basa sull’attività fisica multidisciplinare. A questo proposito la CNA di Pesaro e Urbino (CNA Benessere e Sanità), che rappresenta numerose palestre, Centri sportivi e società di associazione dilettantistiche della provincia, informa che sono previste misure di sostegno anche per il settore che rimarrà fermo almeno fino al 3 maggio se non oltre. 
In particolar, informa la CNA, il Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport, ha emanato il decreto con cui sono state individuate le modalità di presentazione delle domande per l’indennità ai collaboratori sportivi. Chi sono? Tutti coloro (allenatori, giocatori, personal trainer, addetti alla segreteria, etc.) che abbiano avuto un conferimento di incarico da parte dell’assemblea dei soci da parte di una Asd (Associazione sportiva dilettantistica). Inoltre prevede il Decreto Cura Italia prevede che i versamenti relativi a contributi previdenziale e assistenziali sono sospesi fino al 30 aprile come previsto dall’art. 8 DL 9/2020 e saranno effettuati - senza applicazione di sanzioni ed interessi - in un’unica soluzione entro il 31 maggio 2020 oppure tramite rateizzazione fino ad un massimo di cinque rate mensili di pari importo a decorrere da maggio 2020. Questa norma si applica solo a determinati soggetti ossia:
• Federazioni sportive, enti di promozione sportiva, società ed associazioni sportive dilettantistiche
• Onlus, Organizzazioni di volontariato ed Associazioni di promozione sociale a condizione che siano iscritte nei registri nazionali, regionali o provinciali che esercitano una o più attività di interesse generale individuate all’art. 5 D.lgs. 117/2017 (e che quindi sembra limitare l’agevolazione solo agli enti che già hanno effettuato l’adeguamento statutario).
Ma vediamo meglio la norma che prevede una indennità ai collaboratori sportivi dell’Asd.
La domanda dovrà essere presentata esclusivamente attraverso la piattaforma informatica che è stata attivata sul sito istituzionale di Sport e Salute (www.sportesalute.eu), che consentirà agli utenti di procedere, previo accreditamento, alla presentazione formale della domanda, delle autocertificazioni e dei documenti richiesti dal decreto ministeriale. Le richieste possono essere presentate entro il 30/04/2020.
PRIORITÀ PREVISTA DAL DECRETO MINISTERIALE
È espressamente prevista una priorità per i collaboratori sportivi che nel periodo d’imposta 2019 non abbiano percepito compensi sportivi complessivamente superiori a 10.000 euro.
 
Per ulteriori informazioni, rivolgersi alla CNA di Pesaro e Urbino, responsabile Antonio Caroni.

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