"La riapertura è straordinariamente vitale per le nostre aziende, mi auguro che non si vada oltre i primi giorni di maggio"
di Ufficio Stampa
"Dopo oltre un anno di disagi e di attesa, gli imprenditori pesaresi e, in particolare, quelli dell'Alto Montefeltro potranno dirsi fuori da un incubo". Mauro Papalini, vicepresidente di Confindustria Marche Nord, commenta così l'annuncio dell'apertura al traffico del valico di Bocca Trabaria, previsto nelle prossime settimane. “La riapertura è straordinariamente vitale per le nostre aziende, mi auguro che non si vada oltre i primi giorni di maggio”.
Il numero uno degli industriali pesaresi ha anche ricordato che "il tema delle infrastrutture della nostra provincia è uno di quelli sui quali c'è piena convergenza fra tutte le associazioni economiche del territorio e i problemi delle imprese di quell'area sono persino grotteschi, difficili da comprendere per chi vive sulla costa".
E’ il caso di Fausto Bonelli del Gruppo Power e referente della rete di impresa Team Group di Mercatello: “Per andare in Umbria l’unica strada oggi è quella che noi chiamiamo 'delle fienaie', impervia, non esiste il segnale telefonico, impossibile da percorrere in inverno senza correre rischi molto elevati, una situazione che ci ha costretto a rinunciare a fornire molti dei nostri clienti umbri". Gli fa eco Andrea Dini di Wooden Houses di Sant’Angelo in Vado: “Il valico di Bocca Trabaria negli ultimi anni si è interrotto tre volte e i tempi per la riapertura non sono mai inferiori ai 10-15 mesi. Ogni volta che succede devo riprendere tutte la attività di sviluppo e marketing sull’area umbra, per noi un mercato particolarmente interessante per la costruzione di case in legno". Al momento, l'azienda ha due cantieri aperti e i mezzi "devono fare il percorso a passo d’uomo per Parnacciano, che in molti punti non è asfaltato ed essendo diviso fra due regioni, capita che spesso che quando viene ricoperto di ghiaia dalle Marche, lo stesso non viene fatto dall’Umbria, e si prosegue nel fango”.
Maurizio Mazzarini della Morinat di Carpegna chiude il cerchio sulle criticità viarie con un richiamo alla Guinza: "Dieci anni fa abbiamo aperto una filiale a Follonica in provincia di Grosseto, sperando che venisse aperta la 'Fano-Grosseto', ma in questi mesi abbiamo utilizzato un percorso più a nord rispetto a Bocca Trabaria e per noi è vitale che le due strade siano presto percorribili".