di Luca Petinari

“Il desiderio della Regione è quello di avere infrastrutture sanitarie nuove: tra tutti i progetti in atto, non può rimanere escluso il discorso di Marche Nord”. Con queste parole il Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, introduce il discorso sulla sanità e in particolare su un progetto che “ho particolarmente a cuore per tanti motivi”. “Per anni c'è stato tanto attendismo, soprattutto dell'ente regionale – spiega Ceriscioli – ora che c'è più energia nel cercare una soluzione, bisogna trovare sinergia tra i territori”. Un appello, quello del Presidente della Regione, partito già un mese fa: “ho chiesto ai sindaci, cercando di coinvolgere tutte le realtà provinciali, di riprendere questo discorso di sintesi come opportunità di territorio. Nel caso non si trovasse, non rinunceremo al progetto ma cercheremo un luogo adatto affinché si realizzi. Con il consenso di tutti avremo più forza per raggiungere il risultato”.

Novità per quanto riguarda la Fano-Grosseto: “la notizia non è buona, ma ottima – commenta Ceriscioli – a gennaio con il parere dell'Anac è finito il percorso di Centralia: oggi lavoriamo per la sua liquidazione. Non per volontà della Regione è saltata quella impostazione progettuale”: Ora la ripartenza: “con il vice-ministro Nencini che mette sul piatto un miliardo di euro, oltre i 500 milioni già stanziati, per il completamento della Fano-Grosseto, con il raddoppio della Guinza, il collegamento con la E45, il riammodernamento per quanto riguarda l'intera infrastruttura nel territorio marchigiano. Dopo 23 anni dall'ultima realizzazione con il foro pilota della Guinza, credo che sia una buona notizia”. Il prossimo impegno entro la fine dell'ano sarà il cronoprogramma dell'intero progetto e il suo inserimento nel piano triennale Anas: “il rischio era quello di rimanere con la Quadrilatero finita e con un'opera strategia incompiuta – afferma il Presidente – con questa operazione ridiamo un senso a una strada a cui, dopo 23 anni, anche il più ottimista degli uomini non credeva più”.