La Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro a sostegno dei beni musicali: 5 borse lavoro per il Conservatorio Rossini di Pesaro.

La Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro a sostegno dei beni musicali: 5 borse lavoro per il Conservatorio Rossini di Pesaro.

  Sinergia tra pubblico e privato nella conservazione e valorizzazione del patrimonio musicale; investimenti pubblici e privati nella formazione di nuove figure professionali destinate ad operare all’interno di biblioteche e archivi in possesso di fondi musicali che attendono di essere censiti, catalogati, preservati ma allo stesso tempo restituiti agli studiosi: questo è il circolo virtuoso che si è creato tra il corso di formazione professionale per “Tecnico servizi multimediali - Operatore di bibliomediateca”, finanziato dalla Regione Marche con fondi europei nell’ambito del progetto ITI, e il contributo di 10.000 euro concesso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro per l’istituzione di 5 borse lavoro destinate agli studenti che hanno concluso il corso con la votazione più alta.


Il progetto del corso di formazione, coordinato dal docente bibliotecario (Prof.ssa Concetta Assenza) e dalla collaboratrice di biblioteca (dott.ssa Sara Paoloni) del Conservatorio Rossini in collaborazione con il Comune di Pesaro (ente gestore) e patrocinato dalla sezione italiana della IAML (International Association of Music Libraries) e dalla sezione Marche dell’AIB (Associazione italiana biblioteche), prevedeva un piano didattico di 600 ore (divise tra lezioni frontali, laboratori e stage) su aspetti specifici della catalogazione musicale, con il coinvolgimento di docenti e personale interno al Conservatorio (Concetta Assenza, Gabriele Moroni, Sara Paoloni, Marco Salvarani) e professionisti del settore appartenenti ad altre istituzioni (Massimo Gentili Tedeschi, Riccardo Graciotti, Roberta Licitra, Sebastiano Miccoli, Tiziana Morsanuto, Attilio Rossi, Michele Tagliabracci). Al centro del percorso il bene musicale, un bene che, al pari dei beni culturali, ha un suo status di oggetto e come tale richiede cure particolari: dalla tutela e conservazione, affinché il tempo non ne cancelli le tracce, alla catalogazione, perché musicisti e musicologi possano restituirci il suono e la parola che custodisce. Nonostante i limiti imposti dal COVID e le numerose criticità emerse nella fase di realizzazione del progetto, il lavoro d’equipe con le strutture e i soggetti coinvolti ha permesso di portare a compimento gli obiettivi prefissati.


Le 5 borse lavoro sostenute dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro consentiranno agli studenti di consolidare le competenze acquisite sul trattamento dei documenti musicali. Ciascuna borsa vedrà impegnato per 300 ore un operatore di bibliomediateca in attività catalografiche, biblioteconomiche e conservative delle fonti musicali manoscritte e a stampa della Biblioteca del Conservatorio Rossini, una delle realtà musicali di Pesaro – accanto alla Fondazione Rossini, al Museo nazionale Rossini, all’archivio diocesano – che custodisce un ricchissimo patrimonio culturale. Le ricadute del contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro saranno molteplici: dalla professionalizzazione dei borsisti, con conseguente aumento della spendibilità del loro curriculum in altre istituzioni, alla divulgazione sul territorio nazionale e internazionale delle informazioni sulle fonti presenti nella Biblioteca del Conservatorio, dunque un ampliamento della conoscenza di documenti musicali a beneficio dell’opera di ricostruzione e di comprensione del passato.

«È evidente come l’operazione in atto rientri – sebbene non esplicitamente – in una delle direzioni definite nel PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) nei termini di formazione e diritto allo studio come strada per la gestione dell’inestimabile patrimonio culturale del nostro Paese», afferma il direttore del Conservatorio Fabio Masini, «e allo stesso tempo restituisca alla musica non solo la sua centralità nella definizione della nostra identità culturale e nella formazione della persona ma attorno alla musica e con la musica tracci nuove prospettive occupazionali. Di questo ringraziamo la Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro che, ancora una volta, con la sua attestazione di fiducia ha concesso al Conservatorio Rossini di poter estendere il proprio campo di azione a beneficio dei giovani.»  

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