La Cna denuncia "Ancora appalti pubblici con ribassi anomali. Impresa di Eboli vince col 50%"

La Cna denuncia

Una pratica al di fuori di ogni logica e ai confini della legalità. Materiali, qualità, tempi e sicurezza dei lavori non garantiti. Il ricorso selvaggio alla catena dei subappalti

di Ufficio Stampa

Nonostante i nostri continui appelli sui pericoli relativi a gare d’appalto pubbliche regolate da ribassi anomali, continua purtroppo la scelta da parte di molte istituzioni pubbliche e/o società controllate, ad affidare opere e lavori pubblici a imprese di fuori regione che praticano in maniera sistematica e selvaggia questa pratica. Veniamo all’ultimo caso. E’ stata pubblicata nei giorni scorsi l’aggiudicazione di un appalto da parte della società Marche Multiservizi per la realizzazione di una fognatura in Comune di ValleFoglia dell’importo di 1.258.000 euro vinta da una ditta di Eboli con un ribasso addirittura del 49,444%. Si tratta di percentuali al di fuori di ogni logica di mercato ed al limite della legalità.
 
“Ovviamente - dice il responsabile di CNA Costruzioni, Fausto Baldarelli - è facile sbaragliare le imprese locali che per conoscenza del territorio, esperienza lavorativa e qualità dei materiali impiegati rispondenti al capitolato speciale d’appalto, hanno offerto ribassi considerevolmente più contenuti”.
“I 546 Km che separano il Comune di ValleFoglia da Eboli - aggiunge non sono stati considerati una aggravante per l’impresa aggiudicataria né tanto meno la mancata conoscenza del territorio e delle situazioni locali considerate un ostacolo dalla società committente”.
“Ho già scritto più volte sui contratti a dir poco “fantasiosi” applicati in edilizia, che creano di conseguenza cascate di subappalti; lavori sospesi a metà; pessima esecuzione dei manufatti; materiali scadenti; tempi di realizzazione infiniti. Ma niente; ogni nuova gara che viene esperita è per la CNA e le imprese del territorio fonte di fortissimo rammarico”.
“Oltretutto viene da pensare che vi siano in molti casi delle evidenti lacune da parte dei progettisti in fase di esperimento dei bandi e capitolati sui materiali. Come è possibile rispettare la qualità dei lavori, dei materiali indicati e delle tempistiche con ribassi di questa portata? Chi garantirà l’esatta esecuzione dei lavori, la qualità, i materiali impiegati e le tempistiche indicate con un ribasso del 50%?”. “Occorre - conclude CNA - maggiore vigilanza e l’applicazione del protocollo d’intesa stilato tra le associazioni di categoria e il Comune di Pesaro che vieta (anche ad aziende controllate dall’amministrazione), gare con ribassi anomali come in questo caso. Anche la Prefettura ha aderito all’iniziativa e ci rivolgiamo per questo al Prefetto perché vigili su gare d’appalto con ribassi abnormi come in questo caso”.  

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