Presentato il libro "Lettera 22 a un calcio che non c’è più" di Francesco Gabellini.
di Ufficio Stampa
Un Teatro Snaporaz al gran completo ha accolto, sabato scorso, l’iniziativa culturale e sportiva, organizzata dalla Banca di Credito Cooperativo di Gradara, per presentare il libro “Lettera 22 a un calcio che non c’è più” di Francesco Gabellini.
Alla presentazione erano presenti, oltre all’assessore al Turismo di Cattolica, Nicoletta Olivieri, al presidente della BCC di Gradara Fausto Caldari e all’autore, tanti cattolichini e molti amici venuti dalla Valconca e dai paesi limitrofi, perché non hanno voluto mancare a questo appuntamento.
Un Teatro affollato di persone in ogni ordine, accorse per ascoltare ricordi, aneddoti, vedere filmati ed immagini storiche del calcio nella Regina, ma soprattutto è stata l’occasione per molti di rincontrarsi e di rivedere o parlare di persone che non ci sono più. Il tutto con entusiasmo e non solo con tristezza e rammarico per i tempi passati. A contribuire a questo successo e a questo clima di festa ci hanno pensato gli anfitrioni del pomeriggio che hanno affiancato, supportato e talvolta stuzzicato l’autore Francesco Gabellini nei racconti: Giorgio Comaschi, giornalista, attore e comico bolognese ed Eraldo Pecci, grande campione di calcio con la Nazionale, col Bologna, Torino, Fiorentina e Napoli (per la cronaca ha giocato col mito di Maradona), ed ora opinionista sportivo per Rai Sport.
Il libro ripercorre la storia del Cattolica calcio dal dopoguerra ai giorni nostri e racconta le vicissitudini di Cattolica e di tanti personaggi, che, in qualche modo, hanno contribuito a scriverla. Si tratta di un mix di ricordi, emozioni, risultati sportivi, sentimenti nostalgici, attraverso i quali ognuno può ricordare e rivivere le vecchie memorie di Cattolica. L’autore, col suo modo di scrivere preciso, acuto e talvolta anche pungente, è riuscito a descrivere quel periodo, quel mondo del calcio che in tanti hanno vissuto e ricordato con piacere. Racconti, emozioni, episodi così ben descritti ed un contenuto così reale, da risultare molto scorrevole e piacevole, anche per quelli che quei momenti non li hanno vissuti.
“Ringrazio l’autore – afferma il presidente della banca Fausto Caldari - per questo lavoro corale, molto complesso e articolato. Questa pubblicazione, che fa parte della “Collana memorie” edita dalla BCC di Gradara, è un ulteriore dimostrazione della spiccata sensibilità di questo istituto nel promuovere iniziative culturali, utili a ricordare la nostra storia e per costruire il nostro futuro. Un altro tassello di memorie che la Banca di Credito Cooperativo di Gradara, regala alla comunità cattolichina”.