Biacani “Sono voluto venire di persona a esprimere la mia solidarietà per l’attacco subito qualche giorno fa. Una violenza da condannare senza se e senza ma. Il sindacato è un componente imprescindibile per una democrazia sana, libera e forte.”
Questa mattina ho visitato la sede provinciale della CGIL, dove sono stato accolto da Roberto Rossini, Segretario generale provinciale, e Cinzia Massetti della segreteria Fillea Cgil.
Sono voluto venire di persona a esprimere la mia solidarietà a tutti i dipendenti e i volontari della CGIL e ai lavoratori che rappresenta, dopo il terribile attacco subito nella sede nazionale di Roma, domenica scorsa. Come rappresentante delle istituzioni e come cittadino non posso restare indifferente di fronte ad un episodio, quale l’assalto alla sede di un sindacato, che pensavo fosse ormai oggetto dei libri di storia e che ci riporta indietro di esattamente un secolo, quando, agli inizi degli anni ‘20, le squadre fasciste compivano i primi attacchi alle istituzioni, alle associazioni e ai partiti dei lavoratori e dei contadini.
Il sindacato è un componente imprescindibile per una democrazia sana, libera e forte. È un presidio di democrazia e un punto di riferimento per tutti gli altri attori politici e sociali del Paese. È la garanzia che i lavoratori possano avere una propria voce nella società e nella politica italiana. Tentare di zittire e intimidire questa voce è una pratica antidemocratica.
L’arresto di alcuni dirigenti di Forza Nuova non è che la conferma di un fatto evidente, e cioè che l’assalto sia stato guidato dall’estrema destra. Non stiamo parlando di no-vax o no-greepass, ma di persone organizzate per agire per altri scopi, approfittando di una manifestazione che, per quanto non ne condivida le istanze, aveva il pieno diritto di svolgersi, ma che è finita per fare da cornice ad un’azione violenta e antidemocratica. Chi era in piazza a manifestare pacificamente aveva infatti il pieno diritto di farlo, nel rispetto degli altri cittadini e delle istituzioni, e per questo sono anche loro vittime di questo attacco antidemocratico e mi auguro che si schierino fortemente contro la violenza e i soggetti che l’hanno alimentata. È a garanzia di tutti i cittadini che questi soggetti, i cui interessi sono attaccare e screditare le istituzioni e non certo occuparsi di greenpass, vengano isolati e allontanati e le loro organizzazioni chiuse.
Sono convinto che, oltre alle parole di solidarietà, servano anche azioni ufficiali. Per questo insieme a Micaela Vitri e ai colleghi del gruppo PD in Regione, abbiamo presentato una mozione urgente per chiedere a tutte le forze politiche che rappresentano i marchigiani di modificare lo Statuto regionale per vietare ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, di genere, nazionali o religiosi e bandire sul territorio regionale qualsiasi associazione, movimento e\o partito di chiara ispirazione fascista.
Mi auguro che tutto il Consiglio Regionale voti all’unanimità la nostra proposta. Lo dobbiamo a chi ha combattuto per la democrazia e alle generazioni future che meritano di vivere in un paese libero e democratico”.