"Problema sottovalutato, necessario un cambio al vertice dell'amministrazione"
di Ufficio Stampa Fratelli d'Italia Pesaro
<< Pesaro città sicura!>> è il grido che ci sentiamo ormai ripetere da anni con costanza e determinazione. Peccato però che quella costanza e quella determinazione sono le stesse con cui in città si assiste a nuovi furti e rapine. Gli eventi degli ultimi giorni – in particolare l'irruzione notturna nella scuola materna di Vismara ed il tentato furto sventato al negozio Foot Locker ad opera di un senegalese – riflettono l'idea di una città tutt'altro che al sicuro.
C'è del paradossale nel fatto che tutto questo sia avvenuto nella stessa settimana in cui si è svolta la festa della Polizia, durante la quale il Questore ha tenuto a ribadire che sono calati notevolmente i reati contro il patrimonio (ma sulla questione nutriamo forti perplessità….), se non fosse che a questo calo corrisponde anche quello dell'organico e del personale delle Forze dell'Ordine. Ma è ancora più paradossale il silenzio assordante dell'amministrazione comunale, che nulla dice, forse perché particolarmente impegnata in questi giorni a portare avanti una fin troppo sarcastica campagna elettorale.
Si tratta di un leitmotiv che si ripete ormai da anni e che vede concatenarsi tra loro episodi di reati minori con quelli di rilevanza maggiore, al punto da indurre la Direzione Nazionale Antimafia a considerare le Marche come una tra le regioni di maggior interesse per la criminalità organizzata e, anche di ciò, Pesaro ha avuto recentemente notevole ed ampia dimostrazione.
A nulla sono servite le sollecitazioni ad affrontare concretamente il problema da parte del SIULP che da sempre lamenta la carenza di uomini e mezzi, oltre che una totale mancanza di dialogo e confronto con l'amministrazione locale; così come sono rimasti inascoltati gli appelli di Fratelli d'Italia che ha richiesto, con una specifica interrogazione parlamentare, l'invio sul territorio di altri uomini ma finora niente si è mosso.
Considerando che anche questa legislatura si è ormai conclusa e quanto negli ultimi anni sia stato sottovalutato il problema, forse non rimane che auspicarsi un cambio al vertice del sistema amministrativo che possa dare una giusta attenzione alle questioni di pubblica sicurezza.