L'assessore: "nessun aumento di tasse, più fondi per servizi educativi e sociali"
di Ufficio Stampa
La giunta comunale approva all’unanimità il bilancio di previsione 2019, che ora approderà in consiglio nella seduta del 17 dicembre. «Siamo sicuramente tra i primi Comuni in Italia a depositare il preventivo. Se non la prima amministrazione in assoluto», puntualizza Antonello Delle Noci. «Un dato importante, perché permetterà ai servizi di lavorare al meglio. A beneficio dei cittadini». L’assessore mette subito in chiaro che «le tasse non aumenteranno». Spiegando la linea: «Il governo sta discutendo sulla libertà lasciata ai Comuni sul fronte fiscale. E considerati anche i tagli effettuati, è ipotizzabile che l’effetto sarà la revisione al rialzo degli enti locali. Nel nostro bilancio di previsione, invece, non compare nessun ritocco verso l’alto. Né sulle tariffe, né sulle tasse. Non aspettiamo neanche la manovra, perché la nostra volontà è più che confermata».
IL RILANCIO - Poi l’analisi sulla parte corrente: «Abbiamo difeso il welfare. Rilanciando sul lato educativo e sociale». Così «per i servizi educativi incrementiamo le risorse per 750mila euro rispetto al 2018. Anche per dare risposte forti sul tema della disabilità». Mentre sul sociale «stanzieremo 400mila euro in più sull’anno precedente. Per tutelare la rete di sostegno verso chi ha più bisogno. Quella che ha sempre caratterizzato la nostra comunità». Nella spesa corrente anche i fondi per gli aumenti previsti nel contratto dei dipendenti pubblici. «Che erano stati spalmati in tre anni (2019-2021) – prosegue Delle Noci -. E nell’annualità del 2019 si trova un primo riscontro. Del resto, la spesa per il personale è stata ridotta negli anni». Così come i dirigenti, «dimezzati e passati da 18 a 9». Alla voce cultura, «attenzione ai servizi, attraverso la copertura delle convenzioni. E’ un comparto fondamentale, anche sul lato turismo. In più abbiamo stanziato i fondi per la nuova gara delle biblioteche: risorse per circa 450mila euro».
LE OPERE - Se nella spesa corrente «c’è la difesa delle priorità del Comune», l’assessore annuncia contestualmente oltre 20 milioni sugli investimenti. Con ordine: «Ci sono gli 11 milioni e 200mila euro del bando periferie. Soldi prima tolti dal governo. Poi restituiti, dopo le note vicende, lasciando ai Comuni l’iniziativa di anticiparli. Potremo quindi andare avanti sulla riqualificazione di via dell’Acquedotto e dell’area intorno alla stazione». Non solo. Nella lista «due milioni e 500mila euro per la cassa di espansione a Chiusa di Ginestreto, un milione di asfalti, un milione di opere di urbanizzazione, 500mila euro sull’illuminazione pubblica, 150mila euro su parchi e aree giochi». In più «abbiamo fatto domanda per il mutuo del Credito sportivo a tasso zero. Se vinceremo il bando, otterremo altri 5 milioni, nel 2019, sugli impianti sportivi». Nello specifico, la richiesta avanzata nel pacchetto del Comune riguarda «800mila euro per il campo di Vismara, 410mila euro per il campo di Muraglia, 390mila euro per il campo di Villa San Martino, un milione e 200mila euro per il centro sportivo di Villa Fastiggi. Oltre a risorse per ristrutturazione di PalaD e PalaF a Campanara (700mila euro), campo da calcio a otto di Borgo Santa Maria (400mila euro), pista da skate e pump track in via dell’Acquedotto (200mila euro)». Nel conto degli investimenti, l’assessore inserisce, tra l’altro, la novità dell’ultim’ora: «Quattro milioni e 300mila euro intercettati dalla Regione per la nuova scuola Alighieri. Una notizia importante, perché potremo dare inizio alla costruzione di un altro istituto. Oltre a quello che stiamo ultimando in via Lamarmora. Lavorare per due plessi scolastici nuovi, in un mandato, assomiglia a un record». Mentre sul fondo ad hoc per la grandine «abbiamo stanziato 200mila euro. Insieme a Luca Bartolucci stiamo lavorando per definire i criteri che porteremo all’attenzione del consiglio comunale a dicembre. In questo senso, ci sarà un passaggio importante anche con le associazioni di categoria».