Candele a Candelara, week-end da bollino rosso. La 16esima edizione chiude con 36mila visitatori totali

Candele a Candelara, week-end da bollino rosso. La 16esima edizione chiude con 36mila visitatori totali

Oggi erano quasi 6mila ma tutto è filato liscio. Soddisfazione degli organizzatori per una festa che continua a crescere

Un week-end da tutto esaurito per Candele a Candelara. La festa italiana dedicata alle fiammelle di cera chiude il quarto fine settimana totalizzando quasi 10mila ingressi: oltre 6mila oggi e 3.400 nella giornata di sabato con una novantina di pullman arrivati da ogni parte d’Italia e decine e decine di camper. Questa sedicesima edizione se ne va dunque in archivio con un bilancio che va oltre ogni più rosea previsione con oltre 36mila visitatori totali; una cifra che riporta Candelara sui suoi numeri standard e che si avvicina ai 40mila, l’anno dei record, ottenuto nel 2014 e nel 2016 grazie allora anche ad un afflusso record di camperisti.
“Siamo più che soddisfatti – dice il direttore artistico Piergiorgio Pietrelli – anche perché Candelara, nonostante sedici edizioni, mantiene intatto tutto il suo appeal. Anzi. Sono in tanti che quelli ci chiedono già ora le date della prossima edizione dimostrando grande interesse ed entusiasmo per una manifestazione che, grazie all’impagabile impegno di tanti volontari, ci regala ogni volta qualche preoccupazione ma soprattutto tante soddisfazioni ed emozioni”.
Raggiante anche il presidente della Pro Loco di Candelara, Pierpaolo Diotallevi. “La macchina organizzativa, soprattutto dal punto di vista della sicurezza, ha funzionato alla perfezione. Candele a Candelara è oggi una delle feste più belle e sicure d’Italia, grazie al contributo di tanti volontari che per quattro fine settimana hanno lavorato con scrupolo e passione. Un ringraziamento va anche alle forze dell’ordine, la Protezione Civile i Vigili Urbani”.
Il bilancio per la festa delle candele è ancora una volta più che positivo. Candele a Candelara si rivela elemento di traino anche per tutte le altre iniziative e i mercatini di Natale organizzati nella provincia. L’indotto è davvero considerevole con alberghi pieni e attività economiche e della ristorazione che registrano dei picchi incredibili durante questi quattro fine settimana. Tutto ha funzionato alla grande dalle attrazioni di strada con giocolieri, cantastorie, trampolieri, musicisti. Agli eventi musicali. Gran divertimento per i più piccoli nell’antico giardino di S. Francesco che si è “vestito” di Natale offrendo ai visitatori giochi ed animazioni curate dall’associazione Teatro dei Bottoni.  Nel parco i personaggi di fiabe e cantastorie tra cui "Il Teatrino delle storie di Natale"; il Carillon di Schiaccianoci; la Signora Natale (la moglie di Babbo Natale), che aiuta i bambini a scrivere la letterina per Babbo Natale e spedirla subito al Polo Nord. Ed ancora il mistero dello specchio di ghiaccio. L’albero dei sogni bambini, un albero che aspetta tutti i tuoi sogni per illuminarsi.  La casetta delle storie piccine picciò.
Grande lavoro anche per la grande struttura riscaldata con i piatti della tradizione locale: polenta con i funghi, cannelloni, ravioli con funghi e salsiccia, baccalà con le patate, pasticciata ed erbe cotte, carne alla brace, piadina, olive fritte, frittelle di mele, caldarroste e vino novello a volontà.
 
Successo per il trenino e le visite guidate alla suggestiva Pieve del XII secolo, a Villa Berloni del Cinquecento), e infine al Museo del telaio e del ricamo.

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