L’azienda non paga gli stipendi da maggio 2019: lavoratori in condizioni di grave disagio economico
Le segreterie regionali FIlcams, Fisascat e Uiltucs annunciano lo sciopero dei lavoratori degli appalti delle pulizia degli uffici postali nella provincia di Pesaro Urbino e di Ancona.
Sciopero per l’intera giornata quindi, domani martedì 30 luglio, dei lavoratori degli appalti delle pulizie degli uffici postali delle province di Ancona e Pesaro e Urbino: un centinaio di addetti nel complesso.
Lo sciopero è stato proclamato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e dalla Uiltucs Uil perché l’azienda non paga gli stipendi dal mese di maggio 2019 e non ha provveduto al pagamento dei rimborsi chilometrici.
I sindacati stigmatizzano il comportamento di Poste Italiane che, chiamata ad un tavolo di confronto in Prefettura fra sindacati e azienda, ha preferito incontrare il Vice Prefetto separatamente nonostante il ruolo di Poste sia fondamentale in qualità di committente.
I sindacati chiedono risposte immediate sia all’azienda sia al committente e cioè a Poste Italiane cui si sollecita un deciso cambio di rotta con l’indizione di una nuova gara di appalto così da avere maggiori garanzie di solidità e di affidabilità rispetto agli impegni presi.
Qualora non ci saranno interventi rapidi, i sindacati proseguiranno con le azioni di protesta.
Da mesi, per questa situazione, i lavoratori vivono condizioni di disagio economico tale da compromettere perfino il sostentamento delle proprie famiglie.