Ogni anno si registrano circa 9.000 pazienti in attesa di un trapianto, a fronte dei circa 4.000 che vengono poi sottoposti ad una operazione.
Una situazione molto critica, appena mitigata dal fatto che ogni corpo permette l'espianto fino a 7 organi diversi, per aiutare altrettante persone, alcune delle quali in grave pericolo di vita.
Sabato 25 e Domenica 26 settembre AIDO (Associazione Italiana Donatori Organi, Tessuti e Cellule) torna "in piazza", a Pesaro, Fano, Acqualagna, Cagli, Montecchio e Montelabbate, per sensibilizzare "dal vivo" le persone sulla scelta volontaria di mettere a disposizione i propri organi, una volta cessata la vita. In altre parole: sull'importanza di un "Dono che Salva un'altra Vita".
"Un appuntamento importante - commenta Gabriele Riciputi, Presidente di AIDO Pesaro - perchè segna un ritorno alla "normalità operativa" a cui tutti aspiriamo da tempo. L'incontro con le persone ci permetterà di rinnovare un dialogo che solo il Covid era riuscito ad interrompere. Negli ospedali i trapianti sono invece continuati, sia pure tra mille difficoltà di gestione, continuando a dare speranza a chi ne ha davvero molto bisogno".
A Pesaro la postazione dell'AIDO sarà sotto il loggiato della Prefettura, mentre nelle altre località saremo presenti dove le Autorità locali e i Parroci avranno concesso lo spazio necessario: "Voglio davvero ringraziare tutti, dalla Prefettura ai Parroci, per la sensibilità dimostrata nei nostri confronti - commenta Riciputi -. Senza questa attenzione sarebbe tutto molto più difficile. Se poi qualcuno vorrà aiutarci nell'opera di autofinanziamento, con un contributo economico in cambio di una pianta di Anthurium o di una confezione di caffè (novità per questa edizione 2021), saremo ovviamente ancora più grati a chi vorrà darci un aiuto anche in questo senso".